Magna Grecia slow: turismo lento e siti da riscoprire
Il progetto punta a creare un sistema locale di servizi, basato sull’impiego di risorse umane prevalentemente giovanili, con competenze sulle attività prefissate, rivolte alla gestione e alla valorizzazione di beni archeologici e naturalistici pubblici che si trovano in condizioni di degrado.
Il progetto punta a creare un sistema locale di servizi, basato sull’impiego di risorse umane prevalentemente giovanili, con competenze sulle attività prefissate, rivolte alla gestione e alla valorizzazione di beni archeologici e naturalistici pubblici che, a causa dell’abbandono di questi luoghi, si trovano spesso in condizioni di degrado. Il percorso attraverserà tutti i siti più significativi di Puglia, Basilicata, Calabria e Sicilia collegandosi con altri itinerari cicloturistici.
Tale proposta risponde a quella domanda di un turismo di prossimità che intende riscoprire i valori e le tradizioni di un luogo, ma soprattutto immedesimarsi con i suoi abitanti.
Il progetto si svilupperà attraverso tre macro-azioni concentrate sulla conoscenza del patrimonio archeologico, naturalistico ed eco-sportivo, le quali verranno poste in essere nei siti resi disponibili dalle Amministrazioni comunali, al fine di innescare un sistema virtuoso improntato alla qualità, alla competitività e alla sostenibilità, con la possibilità di replicare le azioni validate e di realizzare interventi innovativi per il miglioramento della qualità della vita locale.
Partners
Amministrazioni locali
Luogo
Sicilia-Calabria-Basilicata-Puglia
Beneficiari
Enti pubblici e privati, aziende locali e singole persone del territorio
Responsabile di progetto
Nunzio Funaro e Franco Di Ginosa
Periodo
Progetto in fase di elaborazione