I nostri soci
Perchè Attua?
Abbiamo chiesto ai nostri soci di raccontarci le motivazioni che li hanno spinti ad aderire alla Fondazione Attua.

Stefano Binda
“Ho aderito alla Fondazione Attua per costruire, insieme alle persone che ne condividono scopi e valori di riferimento, opportunità di crescita sociale e culturale per l’Italia, con uno sguardo privilegiato ai cittadini e ai territori meno fortunati”

Marco Bocchino
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché questo paese riparte dalle persone di buona volontà, e qui ne ho trovate tanti. E poi perché bisogna guardare avanti e si può farlo solo insieme”

Domenico Bronzino
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché la ritengo un volano di idee che, con l’impegno dei soci, potranno apportare un concreto riscontro nella realizzazione di progetti e un beneficio per la collettività”

Valentina Di Lascio
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché ho volontà di sviluppare e supportare idee e progetti che trovino una loro concreta attuazione e una visibilità”

Vincenzo Marranzini
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché con la condivisione delle esperienze personali si contribuisce all’arricchimento di un patrimonio comune”

Carmine Nigro
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché ne ho condiviso sin dall’inizio le finalità; ho apprezzato poi l’impegno dei dirigenti e la grande valenza sociale ed economica dei progetti avviati”

Nicola Dibiase
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché sono fermamente convinto che, attraverso uno spirito partecipativo, si possano condividere idee e progetti “atti” a costruire percorsi di sviluppo etici e solidali. In Attua penso che tutto ciò sia possibile”

Francesco Fittipaldi
“Ho aderito a Fondazione Attua per il Sud del Sud Italia. Sono fermamente convinto che può essere d’aiuto per le nostre piccole comunità del Sud. Vorrei soltanto – un giorno – che la Fondazione potesse voler investire nella Basilicata e, perché no, nella mia Lauria (Pz) con un progetto di RI-generazione”

Nunzio Gesualdi
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché sono fermamente convinto che dall’interazione virtuosa tra pubblico e privato sia possibile dare “gambe” a progetti innovativi che nascono nei vari territori dalla sinergia che si instaura tra persone unite dagli stessi ideali”

Antonio Mainieri
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché ritengo che le sue attività siano in grado di migliorare decisivamente la qualità della vita delle comunità meno fortunate del nostro bellissimo Paese”

Giuseppe Reale
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché è un meraviglioso incubatore di idee e progetti. A me ha permesso di avvicinarmi a un mondo sconosciuto e affascinante: il Terzo Settore”

Massimo Telese
“Ho aderito alla Fondazione Attua per contribuire con spirito propositivo alla realizzazione di progetti di welfare comunitario e innovazione sociale”

Emiliano Tancredi
“Ho aderito alla Fondazione Attua per poter mettere in campo le mie professionalità nell’ambito della progettazione e della visione strategica al fine di collaborare per semplificare e rendere attuabile la mission prevista dalla programmazione dei bandi europei”

Ornella Trotta
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché ho creduto e credo nei suoi ideatori. Attua significa possibilità di crescita delle comunità e del Mezzogiorno attraverso un lavoro di rete capillare e sinergico. Con Attua mi sento “attuatrice” di un nuovo meridionalismo”

Benedetto Verdino
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché ne condivido i principi, i valori e sono convinto che insieme alle persone che ne fanno parte si possa incidere giorno dopo giorno e da protagonisti sulla realtà sociale e culturale in cui viviamo”

Tina Zaccato
“Ho deciso di aderire alla Fondazione Attua e di esserne fondatrice, partendo dal suo slogan: “Chi Attua, fa””. Parafrasando JFK mi sono chiesta “Cosa posso fare per la Fondazione, non cosa la Fondazione può fare per me”

Domenico Fontanella
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché, piuttosto che abbandonarmi alla rassegnazione e all’immobilismo o lamentarmi per le cose che non vanno o delegare gli altri e rifuggire dalle responsabilità civiche e sociali, preferisco agire! E questo è Attua”

Riccardo Tessarini
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché ritengo che la sussidiarietà, il civismo e la prospettiva europeista siano oggi la nuova frontiera per lo sviluppo democratico del nostro Paese. Attua incarna questi principi ed è lo strumento giusto per iniziare a realizzarli”

Alessandro Frillici
“Ho aderito alla Fondazione Attua per essere concretamente parte attiva nello sviluppo del Paese in cui vivo e così contribuire ad un futuro etico e sostenibile”

Paolo Panciroli
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché l’art. 45 della Costituzione recita: “La Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata”. Attua persegue finalità di solidarietà sociale e nel settore della tutela e valorizzazione dell’ambiente, sostenendo progetti di pubblica utilità”

Francesca Pascucci
“Ho aderito alla Fondazione Attua perché ho visto che esistono ancora, anche se rare, le organizzazioni che valorizzano il merito”

Giovanni Mianulli
“Ho aderito alla Fondazione Attua per collaborare alla realizzazione di una società proiettata nel futuro”

Franco Rubino
“Ho aderito alla Fondazione Attua per collaborare alla realizzazione di una società proiettata nel futuro”

Patrizia Paladino
“Ho aderito alla Fondazione Attua per gli obiettivi che si pone e per i successi raggiunti con tanta dedizione ed emozione”