Michael Green presenta il Social Progress Index in Italia, all’evento Attua 2019.

Michael Green presenta il Social Progress Index in Italia all'evento della Fondazione Attua

Grande successo per l’evento di Fondazione Attua tenutosi a Napoli dal 29 novembre al 1 dicembre. Fondazione Attua e Fondazione Deloitte, partner esclusivi in Italia della Ong statunitense, hanno lanciato il Social Progress Network Italia, cioè la costruzione di una rete di partner istituzionali o privati per portare la sperimentazione di questo efficace strumento a livello di città.

Tre giorni intensissimi in cui la Fondazione Attua ha illustrato l’attività svolta nel 2019 e soprattutto gli ambiziosi programmi per il futuro. E’ stato un grande momento di approfondimento e di formazione sui due temi che sono stati scelti per tracciare le coordinate del lavoro che la Fondazione intende svolgere nel 2020: il Global Social Progress Index, uno strumento metodologico che misura le dimensioni non economiche del progresso sociale di ogni Paese, e la Creatività e Creazione d’impresa, il nuovo approccio all’economia e al lavoro, basato sull’innovazione, sulla fantasia e sull’interpretazione moderna dei bisogni delle persone.

Manifestazione di apertura

La tre-giorni è stata aperta con la presentazione dell’attività della Fondazione: il bilancio di Attua a meno di due anni dalla sua nascita e le prospettive future. Sul primo punto i risultati essenziali della Fondazione sono stati: i seminari di Roma e Bari sui fondi strutturali europei; la scuola di formazione su europrogettazione tenutasi a Maratea; l’accordo di collaborazione con Enel per un progetto di valorizzazione dell’area in cui è insediata la centrale idroelettrica di Presenzano (CE); l’approvazione, da parte della Fondazione Con il Sud, di un progetto contro le baby gang da realizzare in partnership con altri attori economico sociali; l’insediamento della Fondazione in altre 4 regioni e l’aumento sia dei soci Fondatori che dei soci Partecipanti, in linea con il profilo di Attua quale fondazione di partecipazione attiva, una rete di soci in continua espansione.

Il secondo aspetto ha riguardato il 2020 e gli anni a venire: oltre a segnalare altri progetti in cantiere riguardanti vari territori del paese, la Fondazione è concentrata soprattutto sull’appuntamento di sabato 30 novembre sul Social Progress Index con ospiti d’eccezione quali i vertici di Deloitte, società di consulenza alle aziende tra le più autorevoli al mondo, e Michael Green, l’inventore del nuovo indice di valutazione del progresso sociale e CEO della Fondazione Global Social Progress Imperative.

Seminario sul Social Progress Index

La giornata è stata contrassegnata dall’intervento dell’Amministratore Delegato di Deloitte Italia Fabio Pompei. A seguire, la parola a Michael Green che ha tenuto un’autentica Lectio Magistralis, corredata da slide illuminanti, sulla validità e sull’efficacia del nuovo strumento, il Social Progress Index, capace di fornire una lettura completamente innovativa e più reale dello stato di benessere delle comunità locali. Benessere, ha tenuto a sottolineare Green, che non può più essere valutato solo sulla base del Pil, come ci dimostra l’attualità del dibattito pubblico mondiale. L’utilizzo dell’SPI avrà importanti implicazioni sulle policies future sia della Comunità Europea che degli Stati.

Seminario su Creazione e creatività d’Impresa

Il seminario è stato un primo momento di confronto e, soprattutto, di programmazione per il lancio di “Imprenditorialità attiva”, un laboratorio permanente di studio, ricerca, formazione e promozione nell’ambito della creazione di impresa.

I relatori intervenuti, coordinati da Livio Falcone, hanno aiutato la Fondazione Attua a tracciare questo percorso “dal basso” che può essere la nuova chiave per costruire una vera cultura dell’imprenditorialità attiva e sostenere e valorizzare la creatività d’impresa.

La visita al suggestivo Monastero delle Trentatrè

La giornata si conclude, con arte e cultura: la visita al Monastero delle Trentatrè, una suggestiva storia secolare che ancora affascina anche l’osservatore meno attento.

E’ possibile vedere qui la fotogallery della visita al Monastero.